[divide.by.zero]

Covid? Ma a quando risale questa presentazione? Non riesco a vedere la data nel post ma, ad ogni buon conto, benvenuta 🙂

[divide.by.zero]

E’ un bell’intervento il tuo ma racconta solo una faccia della medaglia. Molte volte la passione è frustrazione e questa non consuma ma logora. Qualche altra volta per passione si scoprono cose su se stessi che stanno meglio non scoperte

[divide.by.zero]

Con le scarpe fa più male ma a piedi nudi si può fare più a lungo e più forte.

Alla mia Top piace cominciare con i tacchi poi, quando inizio a sanguinare, continua a piedi nudi oppure con vecchie scarpe che non usa più: è triggerata dal vedersi il collo del piede insanguinato 😄

[divide.by.zero]

Provato in un paio di occasioni il passaggio BDSM > vanilla.

Sempre cominciato con un aftercare più tenero, oppure con la solita dinamica “se fai questo ti do un premio”, ecc.

Per mia esperienza le Dom al crescere di un sentimento, della stima, del rispetto per un sub (senza i quali difficilmente si farebbero trascinare nel vanilla) diminuiscono proporzionalmente crudeltà, degrado, ecc. E il rapporto magari resta BDSM come preliminari, ritualità, ecc. ma senza una cessione del controllo vera e propria e senza una vera dinamica D/s. Del resto se sì tiene a qualcuno difficilmente non si vorrà soddisfarlo.

Cosa c’è di male in questo? Assolutamente nulla se è quanto si desidera e rende felici; nel mio caso è andata male perché in nessuna delle due occasioni desideravo ne potevo permettermi un amante clandestina.

[divide.by.zero]

Ciascuno di noi ha le proprie inclinazioni e in accordo con esse interpreta un ruolo nella dinamica D/s. Questa dinamica attiene alla sfera sessuale e come tale personale e intima. Durante una sessione (free o pay) si sta in una bolla nella quale si gioca in concerto il proprio ruolo; qui ci sta il lei, il voi, qualsiasi cosa.

Fuori sessione è fuori luogo e ridicolo; fuori sessione siamo tutti kinkster paritetici impegnati in rapporti interpersonali. Pretendere il lei e il voi fuori sessione perché si è Dom è come essere etero e pretendere di strusciare il pene sulle donne.

Mi domando se chi perori la causa del ‘lei’ sia mai stato almeno a un munch

[divide.by.zero]

Sì caspita ma è più facile a dirsi che a farsi. Io non riesco a ingoiare scat per quanto abbia provato più e più volte: per la mente è ok ma il corpo, col pilota automatico, si rifiuta. Tosse continua e conati.

La mia Dom mi mena tentando la coercizione ma finisce per stancarsi col fiatone.

Siamo in uno stallo alla messicana 🙂

[divide.by.zero]

Ehssì, ma forse dipendente da emozioni forti è più calzante.

Ad esempio mi piace anche la WC slavery, piedi e scarpe molto sporche, coppette mestruali, ecc. Non che tragga piacere diretto da queste cose; le trovo disgustose e il disgusto è un emozione.

Non uso la safe per lo stesso motivo: spero la Dom riesca a spaventarmi (almeno un po’).

Da qualche parte avevo letto che alcuni di noi nascono con una produzione di endorfine inferiore alla media; sono poi anche quelle persone più inclini alle dipendenze. Penso sia il mio caso e Terry Pratchett direbbe che siamo troppo sobri per questo mondo 🙂